Nell’ambito del programma, di cui la statunitense Northrop Grumman è prime contractor, Leonardo è responsabile dell’industria italiana oltre che della partecipazione industriale della Bulgaria e della Romania.
Il sistema AGS comprende elementi aerei, terrestri, operazioni di missione e di supporto ed esegue sorveglianza terrestre e marittima persistente in qualsiasi condizione atmosferica su vasta area e in “real-time”. È in grado di contribuire a numerose missioni quali la protezione delle truppe di terra e delle popolazioni civili, il controllo delle frontiere e la sicurezza marittima, la lotta al terrorismo, la gestione delle crisi e le operazioni di assistenza umanitaria in caso calamità naturali.
Il segmento aereo del sistema è composto da cinque velivoli a pilotaggio remoto Global Hawk Block 40 e relative stazioni di controllo di terra; il segmento terrestre include un centro operativo di analisi e trasmissione dati (MOS – Mission Operations Support), due stazioni trasportabili (TGGS - Transportable General Ground Station) e sei stazioni mobili (MGGS – Mobile General Ground Station). Le principali responsabilità di Leonardo nel programma riguardano la progettazione e lo sviluppo del sistema MOS di Sigonella, delle TGGS, del software applicativo per le funzionalità del MOS e delle TGGS e del Wide Band Data Link – WBDL.
La stazione Mission Operation Support (MOS), installata presso la base di Sigonella, rappresenta il principale centro di controllo a terra della missione grazie al collegamento via data link satellitare a larga banda con i velivoli senza pilota. Tramite numerose stazioni operatore permette di effettuare attività di pianificazione, controllo, tracciamento, valutazione e distribuzione dati di più missioni simultaneamente. I dati così raccolti vengono disseminati agli utenti NATO connessi, secondo i formati standard di interoperabilità.
La Transportable General Ground Station, versione trasportabile della MOS, può essere impiegata sul campo anche in assenza di infrastrutture dedicate. La TGGS ha una struttura modulare e flessibile che permette di adattarne la composizione secondo i diversi requisiti operativi, da una singola postazione operatore fino a un massimo di 18 postazioni, e di essere collegata al sistema di comunicazioni.
Il WBDL (Wide Band Data Link) permette le comunicazioni “in linea di vista” tra le componenti terrestri e i velivoli a pilotaggio remoto. È costituito da una componente aerea (Air Data Terminal) situata a bordo del velivolo e da una componente terrestre (Ground Data Terminal) collocata su un trailer da campo dotato di generatore proprio. Il sistema lavora in banda Ku, è conforme allo standard NATO STANAG 7085 e ha una capacità in down-link di 44 Mb/s e fino a 2 Mb/s in uplink. Il terminale di terra fa parte del sistema di comunicazione da campo della capacità AGS ed è dotato di un’antenna orientabile di due metri di diametro con funzionalità di tracciamento automatico.
Wide Band Data Link
Transportable General Ground Station